vai al contenuto principale

» Norma UNI8065 : 2019

FILTRAZIONE E DEFANGAZIONE PER IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE

La normativa specifica anche che vanno proposti trattamenti coerenti con le indicazioni fornite dalla norma, e vanno indicate le prestazioni delle apparecchiature, inclusi i limiti.

Perciò un filtro defangatore è realmente efficace e funzionale se è progettato per :

  • Creare le condizioni fluidodinamiche per ottenere la massima efficacia dei magneti nella capacità di trattenere gli ossidi di ferro
  • Trattenere le particelle in sospensione presenti nell’acqua
  • Evitare che l’accumulo dei sedimenti nei magneti e nel filtro crei problemi di perdite di portata (rendimento) nell’impianto di climatizzazione
  • Poter rimuovere gli ossidi metallici e i solidi indisciolti senza aprire il filtro

Le condizioni fluidodinamiche ottimali si hanno se il volume del filtro è tale da consentire una riduzione della velocità di passaggio significativa ( almeno a  1/3, meglio se a ¼  o 1/5 )

La massima efficacia dei magneti si ha se i campi magnetici coprono l’intera sezione e l’intera lunghezza della camera di filtrazione.

Quindi dipenderà dalla dimensione (diametro, lunghezza e potenza di ogni magnete e dal numero di magneti presenti in ogni candela magnetica), dal numero di candele magnetiche e dal loro posizionamento della camera filtrante.

La rimozione dei sedimenti non ferrosi è funzione del filtro applicato, tanto più bassa sarà la capacità filtrante della maglia, tanti più sedimenti raccoglierà.

Per evitare che il sistema non si intasi e riduca la portata di circolazione dell’impianto, nel caso in cui il filtro è installato in linea, o che non risulti efficace, nel caso di installazione in parallelo, è necessario che siano le candele magnetiche a trattenere l’ossido di ferro, che normalmente è di dimensioni sottili (sotto i 3 – 400 micron) e la rete filtrante trattenga tutte le sospensioni di dimensioni maggiori (sopra i 4 – 500 micron). Quando è necessario avere una capacità filtrante superiore (anche pochi micron), come negli impianti con biomasse, sarà utile avere un filtro dove i magneti intervengono prima dei filtri meccanici.

La possibilità di rimuovere le impurità presenti nell’acqua del circuito senza dover aprire il filtro evita il rischio di avere delle perdite quando lo si richiude, perché ovviamente con il tempo gli organi di tenuta (O-Ring) si deteriorano e quindi l’operazione deve essere eseguita da un tecnico competente.   Nel caso il filtro abbia il rubinetto di scarico e il magnete estraibile, l’operazione di rimozione dei predetti residui potrebbe essere fatta anche dall’utente, seguendo le necessarie indicazioni del produttore.

Torna su