» Norma UNI8065 : 2019
IMPIANTI DI SOLARE TERMICO
Tenuto conto che il sistema usa l’acqua per trasportare il calore; quindi, è necessaria una protezione dal gelo. Rimanendo valide le problematiche riportate nella sezione CLIMATIZZAZIONE, La Norma indica le seguenti caratteristiche del FLUIDO TERMOVETTORE DI RIEMPIMENTO E REINTEGRO:
GLICOLE PROPILENICO in soluzione acquosa alla concentrazione idonea per la protezione al gelo tipica dell’area geografica, con un PH non inferiore a 7,5 e non superiore a 11 (in presenza di alluminio max 8,5), con idonei inibitori di corrosione, stabilizzanti dell’alcalinità e del pH, specifici per le eventuali temperature massime di stagnazione.
Per il fluido termovettore utilizzato dovranno essere indicati i limiti potenziali:
✓grado di protezione al gelo
✓ il valore del pH
✓ modalità di controllo della concentrazione residua del protettivo (livello minimo del protettivo-valore della riserva di alcalinità)
✓ la durata di efficacia alle normali condizioni di funzionamento
✓ la temperatura massima di stagnazione *
Queste informazioni sono fondamentali perché:
✓ chi fa la verifica periodica dell’impianto deve sapere con che cosa (strumento-Kit) controllare il livello di presenza del protettivo
✓ chi immette il prodotto deve avere chiare indicazioni sulla durata dell’efficacia per indicare la periodicità dei controlli al manutentore o al gestore
* è la temperatura che può raggiungere il liquido antigelo all’interno del pannello quando non è in circolazione. In estate, dopo ore di esposizione, si può arrivare anche oltre i 250 °C
L’aumento di volume nel contenitore dà l’indicazione della quantità di acido necessaria a far variare il pH e quindi quanto il prodotto sia efficace e per quanto tempo nel neutralizzare gli acidi che si formano. Questo dato tecnicamente viene indicato come “RISERVA DI ALCALINITA”. tanto più è alto questo valore, quanto il prodotto può durare nel tempo senza avere problemi di formazione di melme e depositi catramosi.
Per evitare qualsiasi problematica di funzionalità e di rendimento, queste sono le OPERAZIONI PRESCRITTE in fase di messa in servizio di un pannello nuovo o di sostituzione del liquido antigelo:
IMPIANTI NUOVI: lavaggio per rimuovere residui di lavorazione e ossidi metallici.
IMPIANTI VECCHI: prove di tenuta idraulica e risanamento.
L’operazione di risanamento indicata deve essere eseguita con l’utilizzo di:
“prodotti risananti idonei” a rimuovere gli ossidi metallici e i residui del glicole deteriorato, anche sotto forma di morchie o residui catramosi presenti nel circuito.
Le operazioni di lavaggio o risanamento vanno fatte con pompe di lavaggio ausiliarie.
La prova di tenuta idraulica e le operazioni di lavaggio con pompe ausiliarie esterne vanno eseguite nel rispetto della norma UNI 9182 (Pressione max. 5 bar)